venerdì 13 marzo 2015

MARGHERITONI DI MANDORLE E PESCHE SENZA GLUTINE E SENZA LATTOSIO.


Sono metereopatica, lo dico sempre.
Senza sole, belle giornate e colori, ho voglia solo di stare in casa, al calduccio e preparare tante cose buone. In verità, di cose buone buone, essendo ormai una golosona senza rimedio, ne preparo sempre, tutti i giorni dell'anno, a prescindere dal tempo.Per me, anche il semplice pasto veloce deve essere, oltre che buono, soprattuto bello.
La mia tavola è sempre apparecchiata con con cura, tengo molto ai dettagli. Ho la passione per la buona cucina, ma la cosa che mi appassiona di piu' è creare nuove ricette. Sono un'artista e per me il "concetto di bello" non è opzionabile.Certo, puo' essere soggettivo ma è necessario, a prescindere, in ogni cosa che mi riguarda o mi circonda.
Il mio compagno è uno psichiatra, e spesso ci scontriamo su di un punto: lui, come è giusto, essendo  il razionalismo fatto persona, sostiene che i "fronzoli" non servono. Bada alla sostanza, sostenendo che non importa dove siamo o cosa ci circonda e che il proprio benessere viene dall'interno e non dall'esterno. Razionalmente parlando, su questo non ci piove ma, se l'ambiente che mi corconda non mi piace, c'è poco da fare.
Adoro la natura in tutte le sue forme, o quasi, e mi sento oppressa dal cemento, dallo smog e dal tempo grigio ed uggioso ma, in questo periodo, quando inizia a sentirsi l'avvicinarsi della primavera, sono sovraeccitata dai colori, dai profumi, dal sole e mi sento percorrere da una carica pazzesca.
Scalerei montagne a piedi!
In questo periodo non rinuncio, appena posso, ad abbandonare tutto e "lanciarmi nel primo pezzo di natura spontanea che trovo a tiro". Mi sento esplodere di una gioia che mi piace trasferire anche sulla mia tavola. Quindi preparatevi a ricette coloratisisme.
La scorsa settimana vi ho proposto le "Camelie", ed ora allargo il bouquet con questa ricetta creata da me e ispirata da questi fiorellini di camomilla, che in un primo momento avevo scambiato per semplici margheritine, fotografate ieri pomeriggio in un parco non molto lontano da casa.


Devo dire che questa volta c'è stato un po' di lavoro in piu' prima di preparare la ricetta vera e propria:
Non potendo utilizzare una formina per il fiore, perchè tutte troppo piccole per ciò che avevo in mente, ho dovuto "fabbricarmela" da sola.
Per voi ho messo a disposizione un file pdf, potete stamparlo, ritagliarlo e utilizzarlo.Cliccando qui .
Mi raccomando assicuratevi che nelle opzioni di stampa non sia selezionata l'opzione "adatta alla pagina", altrimenti risulterebbero falsate le dimensioni.


Ecco qui la ricetta, mi raccomando commentate e fatemi sapere!

INGREDIENTI :
(per 4 pezzi)

125 g    mandorle sgusciate non pelate (con ancora la pellicina marrone)
  q.b.     mandorle sgusciate perlate
  40 g    mix per dolci nutrifree
  70 g    zucchero semolato
  70 g    margarina 100% vegetale o se preferite burro chiarificato*
             (*in questo caso vanno bene anche 50g perchè ha una resa maggiore)
  90 g    farina di riso, consentita
  q.b.    farina di riso per stendere l'impasto
      1    uovo intero + 1 tuorlo
      2 cucchiaini di lievito per dolci ( io Paneangeli)
      4 pesche sciroppate ( io, valfrutta - senza glutine)
q.b. zucchero a velo consentito ( io, Eridania a velo )

Per la crema

250 g   latte di mandorla (io Condorelli)
    1      tuorlo d'uovo medio bio
    2     cucchiai da tavola rasi di amido di mais
    2     cucchiai da tavola rasi di zucchero
    2     scorze di limone  bio non trattato
    1     cucchiaio di succo di limone


PROCEDIMENTO

In un robot da cucina, io ho utilizzato il Bimby, riduce in farina le vostre mandorle non pelate con lo zucchero, successivamente, introducete, uno ad uno, il mix per dolci nutrifree, la margarina o il burro e al farina di riso.
Lavorate, come siete solite fare con il vostro robot, la pasta frolla, io nel mio caso ho utlizzato la funzione "spiga", quella che solitamente si utilizza per l'impasto della pizza. Potete chiaramente anche impastare a mano senza l'ausilio del robot. L'impasto risulterà in principio abbastanza "molliccio ed appiccicoso", avvolgetelo in una pellicola da cucina e fatelo riposare in frigo per almeno 30 minuti, affinchè la parte grassa si stabilizzi, perdendo un po' del calore preso dall'impasto.

Trascorso il tempo necessario, tirate fuori l'impasto e ponetelo su di un piano da lavoro ben infarinato con farina di riso. Lavorate l'impasto, aiutandovi con un po' di farina di riso, senza eccedere, affinche', il vostro panetto possa essere facilmente steso con un mattarello in uno spesso di circa 8-10 mm.
A questo punto, cercate in casa qualcosa, io ho trovato uan ciotolina, che sia pressapoco dello stesso diametro della vostra formina di carta. Ponete la ciotolina sulla sfoglia senza premere troppo, e con un coltellino ben affilato, incidete lungo il bordo in modo da avere un taglio piu' pulito, io ho utilizzato uno coltellino spelucchino per vegetali molto affilato.


Una volta ottenuti 4 cerchi, procedete alla formatura del "fiorellino" poggiando la vostra "formina" di carta sull'impasto procedendo a mano con lo spelucchino lungo il bordo.


 Una volta terminato questo passaggio, non resta che applicare le mandorle pelate premendo un pochino, senza esagerare, affinchè in cottura restino incollate all'impasto. 
Attenzione! Potrebbe succedere che dopo la cottura, qualche mandorla potrebbe non aderire perfettamente, quindi potete procedere in due modi : 
  • prevenendo questa ipotesi e ponendo una leggera goccia di albume sotto ogni mandorla prima della cottura
  • dopo la cottura se qualche mandorla dovesse cadere, con uno stecchino, intinto nel miele potete reincollarla. ( Nel mio caso su quattro margheritoni son cadute solo due mandorle e le ho "incollate" con il miele")
Infornate a 180°C in forno già caldo, in modalità sotto ventilato, per circa 20 minuti - controllate la cottura a seconda del vostro forno.


Terminata la cottura lasciatele raffreddare un pochino, induriranno leggermente, come succede per i biscotti e ci sarà meno rischio di romperle alzandole.
L'impasto apparirà come una frolla, consistente ma morbida e piacevole da mordere.
Preparate la crema
In  una casseruola mettere  tuorli d'uovo, lo zucchero e la maizena mescolando aggiungendo poco alla volta il latte di mandola facendo attenzione a non formare grumi.
Pomete sul fuoco moderato girando sempre e ricordandovi di mettere nella casseruola le scorze di limone che poi a cottura ultimata verranno tolte, servonos olo per profumare la crema.
Una volta che la crema prende corpo, sempre mescolando portate a bollore.
la crema è pronta dopo qualche minuto che ha preso il bollore.
Togliete dal fuoco e continuando a mescolare ogni tanto fare raffreddare un po'. 
Con un cucchiaino ponetene un po' al centro del "biscotto" e ponendo una mandorla al centro.
Ricoprite la mandola con un altro mezzo cucchiaino di crema, non troppa altrimenti trasborda. 


Completate la stessa operazione per tutti e quattro i pezzi ed infine scolate in un piattino le vostre pesche sciroppate e senza romperle, con delicatezza, porne sulla crema al  una al centro di ogni "margheritone".


Spolverizzare con lo zucchero a velo  e servire decordando con foglie fresche. Farete un figurone!
Il procedimento del taglio è la parte che richiede piu' tempo, ma poi il resto è abbastanza veloce. Per qualsiasi domanda, scrivetemi! 
Ecco qui, pronte, decorate ed impiattate! 




I Love Gluten Free (FRI)DAY – Gluten Free Travel & Living

4 commenti:

  1. Bellissimi questi biscotti...ma quanto tempo hai impiegato!!?? ;-)

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    1. In realtà ci vuole un po' di tempo a tagliare la forma con il coltellino,poi dipende dalla manualità della persona, il resto è abbastanza veloce. Mi piacciono i lavori di precisione. A breve metterò on line, un file stampabile da cui ritagliare una forma uguale a quella disegnata da me così da dare a chi ha voglia di cimentarsi una guida per tagliare la sfoglia. Giusto il tempo di fare il file. Comunque in totale ho impiegato un paio d'ore compresa la cottura.

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  2. In realtà la penso esattamente come te, e sono certa che un ambiente bello influenzi positivamente chiunque e viceversa, non per niente il degrado sociale si trova maggiormente nei posti brutti, ahinoi ... :(
    Queste margheritine, invece sono fantastiche e tutto il lavoro che hai fatto è stato ricompensato dal bellissimo risultato finale :)

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    1. Sono contentissima di avere un'alleta nella mia campagna per il bello! :D Cucina, buona, sana e bella! <3 ;-)

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